Fabio Koryu Calabrò, monaco zen e musicista, dall’età di quattordici anni suona e compone canzoni. Successivamente si occupa di pittura, scultura, grafica e video, esponendo in numerose mostre collettive e private, in ambito nazionale ed internazionale. Nel 1984 una profonda crisi artistica lo porta alla decisione di bruciare tutte le sue opere in un rogo, presso l’isola di San Giorgio in Alga nella laguna di Venezia.
Esplora l’arte del cabaret esibendosi in diverse trasmissioni televisive e radiofoniche. Attore di teatro occasionale ma appassionato – spaziando da Torquato Tasso a Raymond Queneau – continua a scrivere testi per terzi e si dedica a riproporre in italiano, con voce e ukulele, le opere dei Beatles.
(da www.vetrocipolla.com)