“Volevo fare la danzatrice ma alla musica non avrei mai rinunciato: canto da sempre, da quando era piccola.
Che si tratti di scrivere per i miei gruppi di jazz, di interpretare un’opera di Britten o di Monteverdi, di cantare in una grande sala o in un piccolo club, di dare vita a nuovi ruoli come Anaïs Nin, Sor Juana o gli altri scritti per me dal compositore Louis Andriessen, mi avvicino sempre alla musica con rispetto.
In tanti anni, ho imparato a muovermi in mondi musicali apparentemente lontani tra loro e se mi chiedono come si faccia a passare dal jazz alla lirica, rispondo che ‘è un problema di orari di prove, mai di musica’.”
(foto di Giorgio Bianchi)