Il salotto italiano dell’ottocento
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Esaurito
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Tracklist
Polibio Fumagalli
Trio de Bravoure op. 281
- Allegro 6:16
- Andante Amoroso 4:24
- Allegro e Scherzo 3:56
Antonio Canti
Concerto per flauto, oboe e clarinetto
- Allegro Moderato 3:28
- Andante 3:38
- Tema e variazioni 1:26
- Variazione I 2:07
- Variazione II 2:05
- Variazione III 2:04
- Variazione IV 2:10
- Allegro non tanto 2:17
Vincenzo De Michelis
Trio scolastico per flauto, oboe e clarinetto con accompagnamento di pianoforte
- Allegro giusto 4:55
- Andante 1:58
- Allegro 1:10
Ernesto Cavallini
Terzetto
- Allegro Moderato 6:43
- Adagio 5:06
- Minuetto 3:48
- Allegro con brio 2:33
Artisti
Etichetta
Quadrivium (SCA 025)
Collana
Anno
1993
Agli inizi dell’Ottocento Milano è uno dei centri musicali più attivi della penisola. Accanto all’attività ufficiale dei teatri d’opera si muovono società private, circoli, singoli amatori che moltiplicano le occasioni e i modi del far musica. È in questi ambienti che si mantiene vivo l’interesse per la musica strumentale (inevitabilmente messa in ombra dalla grande fortuna del melodramma) e si avvia un primo contatto con la produzione musicale d’oltralpe.
Mentre la Società dei Nobili si impegna nella diffusione del reperto rio classico (Haydn, Mozart, Beethoven), la contessa Maffei consegna alla storia il suo salotto ospitando tra una discussione letteraria e un dibattito politico esibizioni di Liszt, Thalberg, Bazzini. Meno “intellettuali” ma altrettanto attivi i salotti della cantante Stolz e dello storico Lichtenthal, promotori instancabili di “accademie” musicali. Mattinate e convegni musicali sono organizzati anche dalla casa Ricordi che nel 1808 apre la sua prima stamperia in Milano.